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Viperina piantaginea

 

La viperina piantaginea (echium plantagineum) è una specie di viperina originaria dell’Europa occidentale e meridionale, del Nord Africa e dell’Asia sud-occidentale. Veniva coltivata anche in Australia, Sud Africa e Stati Uniti, mentre qui rappresenta un’erbaccia invasiva indesiderata. A causa dell’elevata concentrazione di alcaloidi pirrolizidinici, che sono tossici per il fegato, la pianta risulta tossica per gli animali da pascolo, soprattutto per quelli con sistemi digestivi semplici come i cavalli. Il consumo in grandi quantità provoca perdita di peso e, nei casi più gravi, la morte.

La pianta è di colore verde scuro, con foglie lunghe fino a 30 cm; alcuni steli possono crescere fino a 120 cm. I fiori crescono in gruppi e appaiono viola, di forma tubolare con cinque petali lunghi 2-3 cm. I suoi fiori attraenti vengono anche recisi, raccolti e venduti, ma la viperina ha molte altre qualità.

La viperina piantaginea è molto apprezzata come pianta di miele in Australia, Sud Africa e Spagna sin dai tempi antichi, poiché i suoi fiori producono nettare che favorisce la nuova fecondazione nell’alveare. Il miele, di un peculiare colore arancio brillante, ha un gusto caratteristico; tuttavia, a seguito di recenti ricerche e per via del suo elevato contenuto di alcaloidi pirrolizidinici, viene miscelato con altri mieli, prodotti dal nettare di altre specie di viperina.

L’olio di semi di viperina piantaginea contiene un rapporto unico di acidi grassi omega-3 e omega-6, che rappresentano un utile integratore alimentare. Attualmente è classificata come il miglior sostituto agricolo per alcuni di questi integratori, come l’olio di pesce: uno studio di Harvard ha scoperto che ha effetti simili nell’abbassare i livelli di plasma sanguigno e di trigliceridi epatici. Rafforza inoltre il sistema immunitario, riduce le ostruzioni nei vasi sanguigni e agisce contro il restringimento delle arterie… Questi grassi sono soprattutto essenziali per la pelle, poiché la loro carenza provoca eczema, pelle ruvida ed eccessivamente disidratata.

È molto importante prendersi cura della pelle, poiché è il più vasto organo umano (copre un’area di quasi 1,8 m2) e funge da barriera biologica attiva e da copertura; previene inoltre la perdita d’acqua, regola la temperatura corporea, assorbe energia meccanica, protegge dai raggi UV e agisce anche come sistema di difesa antimicrobico. La pelle deve quindi essere adeguatamente curata, e l’olio di semi di viperina piantaginea è perfetto per questo scopo in virtù del suo contenuto.
Contiene anche alti livelli di acidi grassi polinsaturi (14 % acido linoleico, 10% acido gamma linolenico, 33 % alfa linolenico e 14 % acido stearidonico), importanti nei prodotti per la cura della pelle. Insieme agli acidi grassi omega-3 attivi, offre un’alternativa interessante ai convenzionali metodi di produzione di olio.

Aumenta il livello di collagene sulla pelle, che fornisce supporto a tutti i tessuti e alle cellule del corpo e della pelle, capelli, unghie, ossa, muscoli… Ripristina l’elasticità e la morbidezza. Stimola la funzione di barriera e la conduttività della pelle, rinforza le proteine strutturali se applicato localmente e di conseguenza riduce le linee sottili e le rughe. L’acido linoleico ha un effetto benefico sulla pelle squamosa, la idrata, previene la disidratazione e aumenta la sintesi dei lipidi cutanei. Riduce la rugosità cutanea, gli acidi arachidonici in esso contenuti regolano il processo di espansione e differenziazione all’interno dell’epidermide in caso di esposizione ai raggi UV, ha un effetto antinfiammatorio, leviga e lenisce la pelle ed è indicato per il trattamento di malattie infiammatorie della pelle; tuttavia, non fornisce protezione solare.

 

 

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