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Rosa di Damasco

 

“Chi non osa afferrare le spine,
non dovrebbe mai desiderare la rosa.”
– Anne Brontë

Profumata, bella, delicata ma pericolosa … Dicono che non esiste pianta che rappresenti meglio una donna di quanto tutte le sue qualità siano rappresentate da una rosa. Tuttavia, questa bellissima pianta nasconde molto più di quanto possiamo ammirare dall’esterno.

La rosa di Damasco (in latino Rosa damascena) è una delle specie più importanti della famiglia delle Rosaceae, apprezzatissima come pianta ornamentale e, ancora meglio, come regina dei fiori. È rinomata per la sua fragranza; in passato, la sua acqua aromatica, o idrolato, veniva spruzzata durante le cerimonie nuziali per garantire un matrimonio felice. La rosa è il più famoso simbolo d’amore e di purezza, ma viene usata anche nella meditazione e nella preghiera.

Esistono prove che attestano l’antichità di questa pianta, poiché in America ne sono stati rinvenuti dei fossili che hanno più di 30 milioni di anni; le sue origini puntano al Medio Oriente e in particolare all’Iran, parte dell’ex Mesopotamia, culla della civiltà odierna. Questo paese ha ancora un forte attaccamento a questa pianta profumata, chiamata anche Fiore del Profeta Maometto: molti sostengono infatti che il suo profumo fragrante ricordi proprio lui. La sua distillazione risale alla fine del VII secolo e ancora oggi questa pianta è coltivata principalmente in questa zona; il suo olio, per mancanza di sostituti naturali e artificiali, è uno dei più costosi nei mercati mondiali.
Nella medicina antica, la rosa di Damasco era utilizzata per trattare i dolori addominali e al petto, per rafforzare il cuore, per alleviare problemi di sanguinamento mestruale e disturbi digestivi, oltre a varie infiammazioni.

Gli indiani nordamericani usano la sua radice come antitosse. È anche utile come lassativo delicato; l’olio di rosa cura la depressione, la tristezza, lo stress e la tensione. Aiuta a ridurre la sete, a guarire le ferite o le ‘lamentele’ delle donne, ed è molto benefica per la salute della pelle. L’inalazione del suo profumo ha un effetto estremamente benefico su mal di testa, emicranie e allergie.

La pianta contiene fino a 400 diversi ingredienti, tra cui terpeni, glicosidi, flavonoidi, antociani e tannini, che hanno un effetto positivo sulla salute umana. L’azione farmacologica delle rose è molto ampia, la maggior parte dei loro effetti sul sistema nervoso centrale sono ipnotici, agiscono anche come analgesico, cardiovascolare, antimicrobico, antiossidante, antinfiammatorio…

In Ayurveda viene utilizzata in caso di battito cardiaco irregolare, bronchite cronica, costipazione, problemi al fegato e alla cistifellea, e per trattare la candida.
L’idrolato di rosa, o acqua di rose, si ottiene per distillazione a vapore dei petali di rosa di damasco, ed era impiegata in passato per accogliere gli ospiti, durante i riti religiosi, e per curare malattie mentali e/o fisiche.

L’idrolato contiene vitamine A, B1, B2, B6, C ed E e ha effetti antivirali, battericidi, tonificanti e sedativi, antimicotici, antinfiammatori, antispasmodici, decongestionanti. Aiuta in caso di ulcere della mucosa orale e mal di gola, vescica infiammata, vomito, nausea e problemi al fegato, e allevia anche l’irritazione degli occhi. Spruzzandolo sulla pelle si ottiene un ottimo profumo o deodorante naturale; come tonico è adatto a tutti i tipi di pelle, soprattutto per pelli secche, mature, danneggiate, rugose; lenisce inoltre la pelle colpita dal sole. Deterge, ridona vitalità, idratazione e lucentezza, mantiene il suo Ph naturale e riduce gli arrossamenti; grazie ai suoi ingredienti previene la formazione di rughe premature e favorisce la rigenerazione della pelle. È adatto anche alla cura dei capelli secchi e danneggiati, a cui, proprio come alla pelle, ridona idratazione e lucentezza.

Funziona perfettamente in aggiunta al bagno o come profumo per la stanza poiché, con il suo inebriante e delicato profumo di rose, calma, lenisce lo stress e, soprattutto, ridona energia e gioia.

“Le mie mani si sporcheranno per aver tenuto il tuo cuore,
a forma di rosa.
L’amore è come il giardinaggio –
è di terra e occorre lavorare per mantenerlo in vita.” – Jarod Kintz, This book is not for sale