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Pesco

 

Una storia taoista della mitologia cinese raffigura il pesco come un magico albero della vita che fruttifica ogni tremila anni: chi mangia il suo frutto diventa immortale. Il pesco in Cina è un simbolo della dea madre, che porta nel suo frutto l’elisir di lunga vita.

La pesca e gli oggetti decorati con questo delizioso frutto o con i suoi motivi erano doni molto apprezzati in passato. I viaggiatori la trasportarono per la prima volta in Persia con le loro carovane dalla Cina, e circa nel 400 a.C. fu “esportata” in Grecia. Il suo nome odierno è stato coniato da Teofrasto, botanico e allievo di Aristotele, che pensava provenisse dalla Persia e la chiamò per primo ‘Persikon malon’, o ‘mela persiana’ (alla fine divenne ‘pesca’ e, nella sua traduzione inglese, ‘peach’).

Gli antichi Egizi la offrivano in dono al dio del silenzio; i Romani, ovviamente, la associavano a Venere e credevano che fosse un afrodisiaco miracoloso dalle proprietà magiche.

I noccioli, la corteccia e le foglie di pesco contengono basse concentrazioni di cianuro, considerato un ingrediente terapeutico soprattutto per il cancro (tumore). È una delle erbe più potenti per la stimolazione la circolazione sanguigna, ed è quindi utile per stimolare le mestruazioni, oltre che per alleviare l’infiammazione della vescica e altri problemi urinari, e per agire come lieve lassativo. Aiuta con la tosse, ha un effetto benefico su polmoni, naso e gola, allevia il dolore al petto e i crampi.

Gli estratti di corteccia e radice contengono anche floretina, che ha un effetto antibiotico. Le tribù dei nativi americani del Nord America li utilizzavano per lenire la pelle infiammata applicando impacchi di pesche e uva macinate e bollite sulla ferita, e cambiando le bende più volte al giorno fino a quando la ferita non guariva.

Le pesche sono ricche di vitamina A, che combatte gli effetti dell’invecchiamento; contengono inoltre vitamine del gruppo B, acido folico, vitamina C, calcio, fibre, potassio e un po’ di zinco. Il beta carotene aiuta a costruire un forte sistema immunitario per prevenire i danni dovuti ai radicali liberi e ad altre malattie della pelle. Le pesche sono anche ricche di acidi grassi polinsaturi (compresi gli acidi linoleico e oleico), che aiutano la pelle a mantenere idratazione ed elasticità. Sono un’importante fonte di antiossidanti che prevengono l’invecchiamento della pelle; inoltre, gli ingredienti restringono i pori e inibiscono con successo la formazione di brufoli, rendendo la pelle morbida ed elastica.

L’olio di semi di pesca è quindi un’ottima fonte di vitamine e minerali, e per la sua leggerezza è adatto alle pelli secche, stanche, infiammate, giovani e mature soggette a pori ostruiti. Allevia il prurito causato dall’eczema, nutre e ammorbidisce la pelle, è adatto anche per la cura della pelle sensibile del contorno occhi.