info@herbio.si

+38631527489

Lavanda

 

Questa bellissima pianta con germogli fioriti, dal blu al grigio-viola, fiorisce in luglio e agosto; i suoi fiori sono rosa chiaro, viola chiaro o bianco. Esistono diversi tipi di lavanda: la più comune è la lavanda officinale o lavanda vera, il cui nome latino è Lavandula officinalis.

Il suo nome scientifico deriva dalla parola latina ‘lavare’, che significa appunto ‘lavare’ o ‘fare il bagno’, e la lavanda è una pianta che trasmette proprio un senso di purezza, sia fisica che mentale. Il suo aroma gradevole la rende un’erba detergente molto popolare in Europa; essa possiede anche proprietà antisettiche che aiutano a tenere lontani gli insetti, una qualità ancor più importante prima dell’invenzione delle porte o delle finestre in vetro, specie in un’epoca in cui le persone spesso condividevano il tetto con il bestiame “accompagnato” da pulci e pidocchi.

La lavanda è originaria della regione mediterranea, da dove si è diffusa in tutta Europa. La sua coltivazione risale almeno agli antichi Greci, ma furono i Romani i primi a portare la fama della lavanda in tutta Europa e oltre. Nel XIII e XIV secolo, per il suo aspetto e per le numerose proprietà medicinali, veniva in gran parte coltivata nei giardini dei monasteri europei. Sacchetti pieni di gemme essiccate venivano appesi intorno alle case e indossati per respingere gli insetti. Con essi si profumavano le stanze, la biancheria da letto e gli abiti riposti.

La lavanda era anche utilizzata per scopi medicinali: come bagno, nella preparazione della camera per il parto, per accelerare le mestruazioni… Gli Arabi la usavano per alleviare la tosse e i problemi di asma; nella medicina popolare europea era un’erba utile per le ferite e un efficace repellente per i vermi nei bambini. I fiori di lavanda venivano tradizionalmente utilizzati nei bagni curativi e purificanti e nei rituali con l’incenso, il cui scopo principale era mantenere una pacifica convivenza all’interno delle mura domestiche. Come medicinale, è stata usata per secoli per lenire problemi digestivi, mal di testa, tristezza e stress.

Gli ingredienti principali dell’olio essenziale di lavanda sono: borneolo, cineolo, geraniolo, tannino, linalolo… Questi ingredienti agiscono come antitraspiranti, antidepressivi, antireumatici e antisettici; alleviano i crampi, espellono i gas dall’intestino, migliorano la funzione biliare e intestinale, aumentano anche la produzione di urina. Hanno inoltre un effetto aromatico, calmante e stimolante allo stesso tempo, rafforzano e stimolano il funzionamento dello stomaco, rinvigoriscono gli organi interni e l’intero organismo; respingono inoltre i parassiti (sia interni che esterni, ad es. pulci, pidocchi e zanzare).

La lavanda viene impiegata con successo contro malattie batteriche e virali, herpes, svenimento, depressione, emicrania, tensione nervosa e ansia, stress, insonnia, coliche, gonfiore, nausea, problemi di stomaco, vomito e spossatezza. Riduce il gonfiore, normalizza le ghiandole sebacee e aiuta con l’acne. L’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato esternamente per trattare ustioni, ulcere, disinfezione di ferite, mal di testa, mal di denti. Un impacco di olio di lavanda, ad esempio, rilascia i gas intestinali, allevia i reumatismi e il dolore alle articolazioni o, in caso di distorsioni, scioglie la paralisi degli arti e allevia la fatica. L’olio essenziale aiuta in caso di malattie polmonari, asma, tosse secca, bronchite, dolore all’orecchio, infiammazione degli occhi, forti perdite vaginali… Kneipp la prescriveva anche ai suoi pazienti.

Sebbene la lavanda sia utilizzata anche per scopi nutrizionali, essa svolge un ruolo importante nell’aromaterapia. Allo stesso tempo ha un effetto calmante e stimolante sul cervello. Inalare il profumo di questa bellissima pianta porta un rilassamento e una tranquillità praticamente istantanei anche negli ambienti più stressanti. È stato dimostrato che è un’alternativa naturale al trattamento dell’insonnia, al mal di testa e alla promozione della pace interiore che deriva dall’alleviare l’ansia.