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Cotone

 

La specie di cotone gossypium herbaceum, che ha semi abbastanza grandi, ricoperti di fibre lunghe fino a 25 mm e peluria grigio-verde e fiori giallo brillante, proviene dal Sud Africa ma si trova in quasi tutti i continenti. Ama la luce solare e le temperature calde, quindi le giovani piante muoiono a dieci gradi Celsius, le più vecchie invece resistono al freddo fino a due gradi sopra lo zero.

Erodoto descrisse per la prima volta questa pianta nel V secolo a.C.: «In India cresce un albero i cui frutti sono più belli e utili della lana di pecora. Questa ‘lana d’albero’ filano, tessono e stringono.» Da qui la leggenda di questa ‘pianta di pecora’, secondo cui l’albero sarebbe cresciuto da una pecora.

Il cotone è stato utilizzato nella mummificazione sin dai tempi degli Egizi; oggi, invece, viene solitamente utilizzato come tessuto per realizzare abiti. Tuttavia, i suoi semi possono anche essere mangiati. Un tempo era utilizzato come integratore alimentare per alleviare i crampi mestruali e trattare il sanguinamento irregolare; dopo la nascita di un bambino, le madri mangiavano il cotone per aumentare la secrezione di latte dalle ghiandole mammarie. È stato anche utilizzato per fermare le emorragie interne e placare nausea, diarrea, febbre e mal di testa. L’estratto di semi di cotone è stato testato come potenziale contraccettivo maschile, ma è stato scoperto che causa infertilità. Negli studi di laboratorio sui ratti, si è osservato come il cotone ne interrompesse prematuramente la gravidanza.

Come rimedio tradizionale a base di erbe, le sue foglie e i suoi semi sono stati usati per curare dissenteria e mal di testa; agiva bene anche come antisettico, per restringere i vasi sanguigni, lenire o curare le ferite.

In Ayurveda, gli estratti di semi di cotone vengono utilizzati nei disturbi di squilibrio come paralisi, costipazione, gonfiore, ecc.; con essi si combattono la stanchezza, l’esaurimento, le vertigini, gli svenimenti, i problemi cardiaci; curano le ferite purulente, la gastrite, la sensazione di bruciore agli occhi, i morsi di insetti, le ferite e le ulcere; alleviano il dolore, la paralisi e altri problemi muscolo-venosi, e vengono anche utilizzati contro l’invecchiamento e come afrodisiaco.

L’estratto di semi di cotone protegge la pelle e aiuta a migliorare la sua funzione di barriera, e ha un lieve effetto antimicrobico; aiuta la pelle a ripristinare il suo strato esterno e riduce gli effetti di sostanze potenzialmente irritanti come saponi aggressivi e detergenti. Nutre la pelle, ne accelera la rigenerazione, lenisce le irritazioni esistenti e riduce la sua irritabilità. Viene spesso utilizzato nei prodotti per pelli sensibili e con i suoi ingredienti naturali aiuta a ripristinarne morbidezza ed elasticità.

Ricco di vitamina E, acido palmitico, acido oleico e linoleico, l’estratto di semi di cotone idrata, leviga la pelle e le dona un aspetto morbido. Deterge i capelli e la pelle, mantiene l’elasticità di entrambi, leviga le imperfezioni e lenisce la pelle, rinforza e idrata ulteriormente i capelli. Gli aminoacidi aiutano a mantenere i capelli sani e lucenti e le proteine in essi contenute aumentano anche il volume dei capelli secchi, opachi e chimicamente danneggiati.

 

 

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