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Korinda

 

Il cardiospermo è una pianta erbacea rampicante tropicale (l’area esatta di origine è incerta: alcuni sostengono che le sue terre d’origine siano il Brasile o l’Argentina, altri Messico meridionale o Caraibi, altri ancora attribuiscono questo onore alle Bermuda), che cresce fino a 3m; probabilmente approdò sul suolo europeo nel Medioevo, all’inizio come pianta ornamentale, ma le circostanze esatte non sono note.
Menzionato per la prima volta nel 1753 dal botanico Carlo Linneo, il cardiospermum o ‘seme a cuore’ prende il nome dai suoi semi delle dimensioni di un pisello di colore marrone scuro, con una macchia bianca a forma di cuore; halicacabum deriva invece dalla parola greca che significa ‘barile di sale’ e allude a frutti rotondi o simili a bolle. I messicani lo chiamano ‘testicoli felini’, mente i residenti di Porto Rico ‘lampadina elettrica’.
Le principali proprietà curative del cardiospermo risiedono nelle foglie e nello stelo; studi recenti hanno dimostrato che le foglie sono più efficaci se vengono essiccate all’ombra naturale anziché mediante il processo di essiccazione industriale. È più comunemente apprezzato nel trattamento del dolore articolare; in Sri Lanka, i giovani germogli sono utilizzati per curare le fratture scheletriche, e alcune donne giurano sulla sua capacità di prevenire i capelli grigi e regolare il ciclo mestruale, altre sulla sua efficacia nel trattamento di reumatismi, bronchiti o morsi di serpente.
Questa pianta è comune nella regione orientale dell’India e rappresenta una parte importante del sistema di trattamento ayurvedico. Esternamente, è utilizzata per ridurre i tumori, alleviare i reumatismi e la lombalgia; la sua radice per regolare le mestruazioni ritardate, alleviare il mal di schiena e l’artrite; le foglie per stimolare la circolazione sanguigna, alleviare i dolori articolari, aiutare a purificare rapidamente le tossine dal corpo, alleviare l’infiammazione dell’orecchio. In generale, l’intera pianta ha proprietà sedative; è anche usata per alleviare la stitichezza e il disagio addominale e, sotto forma di tonico per capelli, aiuta a trattare la forfora sul cuoio capelluto.
Nel 1956, il cardiospermo fu introdotto anche nella medicina omeopatica come aiuto per eczema, dermatite, psoriasi, infiammazione, eruzioni cutanee, secchezza della pelle e allergie varie, di cui ne allevia i sintomi come starnuti, prurito, rinorrea, lacrimazione, dispnea.
Ebbene, gli studi scientifici ufficiali sul cardiospermo hanno confermato quanto segue: abbassa la febbre, è un antinfiammatorio naturale e una ricca fonte di antiossidanti, è un potente dispositivo antibatterico, abbassa i livelli di zucchero nel sangue e ha un effetto benefico sui livelli di insulina nel sangue e sull’artrite; si ritiene che abbia anche un forte effetto contro alcuni tipi di cancro HIV-1 e HIV-2, e si dice inoltre che riduca l’ansia.
Il cardiospermo è una pianta che aiuta la pelle in quasi tutti i suoi aspetti, dal trattamento dell’eczema alle infezioni batteriche; è anche in grado di ridurre il gonfiore e il dolore dovuti all’artrite. Ha un effetto benefico su prurito, arrossamento o secchezza della pelle, previene le infezioni di ferite aperte con presenza di batteri. Uno studio sul cardiospermo ha scoperto che il suo effetto antinfiammatorio è più efficace del paracetamolo; invidiabili anche gli effetti antibatterici e antimicotici.
Pertanto, ha un triplice effetto sulla pelle, perché nelle infiammazioni cutanee come l’eczema, non solo aiuta a ridurre l’infiammazione e il conseguente prurito, ma riduce anche le infezioni batteriche secondarie. Alcune ricerche hanno dimostrato che i funghi possono anche essere responsabili dello scatenarsi dell’eczema, quindi il cardiospermo riduce la possibilità di infezione.